Additivi alimentari e coloranti

Oggigiorno gli alimenti che consumiamo sono arricchiti, in misura più o meno variabile con additivi alimentari che ne migliorano aspetto, sapore e durata.

Quelli ammessi sono più di 300 con diverse funzioni: esaltatori di sapidità, coloranti, edulcoranti, antiossidanti, emulsionanti, condensanti, addensanti…

Ma quali sono le conseguenze sulla nostra salute e su quella dei nostri bambini?

Innanzitutto per additivo alimentare si intende “qualsiasi sostanza normalmente non consumata come alimento in quanto tale e non utilizzata come ingrediente tipico degli alimenti, indipendentemente dal fatto di avere un valore nutritivo, che aggiunta intenzionalmente ai prodotti alimentari per un fine tecnologico nelle fasi di produzione, trasformazione, preparazione, trattamento, imballaggio, trasporto o immagazzinamento degli alimenti, si possa ragionevolmente presumere che diventi, essa stessa o i suoi derivati, un componente di tali alimenti, direttamente o indirettamente” (Direttiva del Consiglio 89/107/CEE).

Più semplicemente un additivo è una sostanza che non viene aggiunta ad un alimento come un ingrediente, ma per la sua funzionalità, restando nel prodotto finito.

Fra gli additivi, alcuni coloranti hanno dimostrato avere effetti sui nostri bambini.

Si possono riscontrare, seppure con incidenza molto bassa, reazioni allergiche (eruzioni cutanee, orticaria, congestione nasale) con i coloranti alimentari giallo E102 (tartrazina) e rosso E120 (carminio o cocciniglia).

Ma la preoccupazione più importante riguarda la possibilità che l’assunzione di certe sostanze possa correlarsi con l’insorgere di problemi comportamentali nei nostri bambini.

Già negli anni ’70, infatti, alcuni ricercatori avevano ipotizzato che l’incremento del numero di bambini iperattivi fosse in qualche modo riconducibile all’assunzione di alcuni additivi – in special modo coloranti – attraverso l’alimentazione.

In risposta alle evidenze scientifiche emerse, dal 20 luglio 2010 gli alimenti contenenti i coloranti E102 (tartrazina), E110 (giallo tramonto FCF, giallo arancio S), E104 (giallo di chinolina), E122 (azorubina, carmoisina), E124 (Ponceau 4R, rosso cocciniglia A) ed E129 (rosso allura AC) devono riportare in etichetta un’informativa addizionale consistente nella frase «può influire negativamente sull’attività e l’attenzione dei bambini» da far seguire al nome o al numero identificativo del colorante stesso.

Pertanto, leggiamo bene le etichette prima di acquistare un alimento, soprattutto se destinato ai nostri figli!

Immagine di copertina tratta da: http://www.superkidsout.it/

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