Anoressia nervosa

Criteri diagnostici secondo DSM IV:

A.    Rifiuto di mantenere il peso corporeo al di sopra o al peso minimo normale per l’età e la statura (per es. perdita di peso che porta a mantenere il peso corporeo al di sotto dell’85% rispetto a quanto previsto, oppure incapacità di raggiungere il peso previsto durante il periodo della crescita in altezza, con la conseguenza che il peso rimane al di sotto dell’85% rispetto a quanto previsto).

B.     Intensa paura di acquistare peso o di diventare grassi, anche quando si è sottopeso.

C.    Alterazione del modo in cui il soggetto vive il peso o la forma del corpo, o eccessiva influenza del peso e della forma del corpo sui livelli di autostima, o rifiuto di ammettere la gravità della attuale condizione di sottopeso.

D.    Nelle femmine dopo il menarca, amenorrea, cioè assenza di almeno 3 cicli mestruali consecutivi. (Una donna viene considerata amenorroica se i suoi cicli si manifestano solo a seguito di somministrazione di ormoni, per es. estrogeni.)

Può essere con o senza abbuffate o condotte di eliminazione (per es. vomito autoindotto, uso inappropriato di lassativi, diuretici o enteroclismi):

  • Con Restrizioni: nell’episodio attuale di Anoressia Nervosa il soggetto non ha presentato regolarmente abbuffate o condotte di eliminazione (per es. vomito autoindotto, uso inappropriato di lassativi, diuretici o enteroclismi).
  • Con Abbuffate/Condotte di Eliminazione: nell’episodio attuale di Anoressia Nervosa il soggetto ha presentato regolarmente abbuffate o condotte di eliminazione (per es. vomito autoindotto, uso inappropriato di lassativi, diuretici o enteroclismi).

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Epidemiologia:

–          Incidenza: 0.24 – 1.12/100000 ogni anno (popolazione generale)

                                  3.98 – 16.76/100000 ogni anno (donne tra i 12 ed i 25 anni)

–          Prevalenza: 0.5% (popolazione femminile)

–          Sesso femminile nel 90-95% dei casi

–          Insorgenza: due picchi, a 14.5 ed a 18 anni (raro l’esordio dopo i 30 anni)

–          Classe sociale media o elevata

Eziopatogenesi:

Le cause dell’anoressia nervosa non sono del tutto chiare. Esistono dei motivi predisponenti di natura sia biologica, sia sociale, sia psicologica ai quali si sovrappongono dei fattori scatenanti che portano allo sviluppo della malattia.

Fra questi distinguiamo:

–          Fattori socio-culturali

–          Dieta ipocalorica e conseguenti alterazioni neurobiologiche

–          Conflittualità familiari

–          Vulnerabilità genetica

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Patologie correlate all’anoressia nervosa, come conseguenza delle alterazioni metaboliche:

  • patologie dell’apparato cardiovascolare
  • alterazioni metaboliche ed elettrolitiche
  • patologie dell’apparato muscolo-scheletrico
  • alterazioni ematologiche
  • patologie del tratto grastroenterico
  • patologie del sistema nervoso centrale
  • alterazioni dermatologiche

 

Qualche consiglio utile 

In caso di anoressia nervosa occorre iniziare immediatamente una terapia psiconutrizionale.

L’approccio nutrizionale, elaborato da uno specialista, deve mirare a riportare il paziente in uno stato di buona salute: dapprima si cercherà di far fronte alle carenze nutrizionali che ne compromettono lo stato di salute ed in seguito, attraverso l’acquisizione di un nuovo rapporto con il cibo, il recupero di un peso e di una composizione corporea ideali.

Il processo è molto elaborato e lungo, il che spiega la necessità di rivolgersi ad uno specialista della nutrizione.

Immagine di copertina tratta da http://www.psicologi-italia.it

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