Diagnosi della celiachia

Secondo le linee guida dell’ESPGHAN, la diagnosi di malattia celiaca va posta con certezza in seguito al riscontro istologico delle caratteristiche lesioni a livello della mucosa duodenale:

–          atrofia dei villi intestinali;

–          iperplasia delle cripte;

–          infiltrazione della lamina propria da parte dei linfociti mucosali .

Pertanto, per la diagnosi, è necessario eseguire una duodenoscopia con prelievo bioptico di più frammenti della mucosa intestinale. Questo esame è invasivo, costoso e richiede l’esecuzione in sedazione nei pazienti pediatrici.

Attualmente, i pazienti da inviare all’esecuzione della duodenoscopia diagnostica vengono individuati mediante l’esecuzione del dosaggio nel sangue periferico di auto-anticorpi, la cui positività è fortemente suggestiva di malattia celiaca.

Per la diagnosi routinaria della celiachia, vengono utilizzate due principali classificazioni: quella di Marsh e quella di Marsh modificata da Oberhuber.

La classificazione di Marsh identifica tre distinte entità:

  • tipo 1 o infiltrativa, villi normali ma incremento patologico del numero dei linfociti intraepiteliali (> 25/100 cellule epiteliali);
  • tipo 2 o iperplastica, in cui all’incremento del numero dei linfociti intraepiteliali si associa anche un’iperplasia delle cripte ghiandolari;
  • tipo 3 o distruttiva, in cui all’incremento del numero dei linfociti intraepiteliali ed alla iperplasia delle cripte ghiandolari, si associa un’atrofia di grado variabile dei villi.

diagnosi

Oberhuber e collaboratori hanno proposto una modifica alla classificazione di Marsh proponendo che la lesione di tipo 3, o distruttiva, venga ulteriormente suddivisa in tre sottogruppi, in base all’entità dell’atrofia:

  • IIIA con atrofia di grado lieve;
  • IIIB con atrofia di grado moderato;
  • IIIC con atrofia di grado severo.

Bibliografia:

Husby S. European Society for Pediatric Gastroenterology, Hepatology, and Nutrition Guidelines for the Diagnosis of Coeliac Disease

Unsworth, D.J., et al., IgA anti-gliadin antibodies in coeliac disease. Clin Exp Immunol, 1981.

Burgin-Wolff A, Dahlbom I, Hadziselimovic F, Petersson CJ. Antibodies against human tissue transglutaminase and endomysium in diagnosing and monitoring coeliac disease. Scand J Gastroenterol. 2002

 Sitografia:

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed

http://www.biomedcentral.com/

http://scholar.google.it/

http://www.celiachia.it/home/HomePage.aspx#

http://www.salute.gov.it/

http://www.unigastro.it/

http://digestive.niddk.nih.gov/

http://www.celiac.nih.gov/

Immagine in evidenza tratta da: http://www.informasalus.it

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