Mangiare bene combattendo l’afa e spendendo poco si può: basta fare la spesa in modo intelligente. A suggerire i trucchi per un menù eco-alimentare sono gli esperti dell’Associazione Nazionale Dietisti (Andid). “Una buona alimentazione si basa sulla preferenza di prodotti di origine vegetale come frutta, verdura, cereali e legumi” spiega la presidente Giovanna Cecchetto. “Ma è importante anche l’alternanza settimanale di prodotti di origine animale, utilizzando fonti di ottimo valore nutritivo e di costo limitato come latticini, formaggi, uova e sulla scelta di acqua di rubinetto come fonte principale per l’idratazione. Inoltre la lotta allo spreco ottenuta attraverso la pianificazione del menù settimanale e della spesa, si traduce in ulteriore risparmio per la famiglia, consentendo saltuariamente la possibilità di concedersi qualche “sfizio” senza pericolose ricadute né sulla salute né sul portafoglio”. E con il caldo dell’estate, è bene anche fare una spesa anti-afa mettendo nel carrello cibi e bevande che aiutino a compensare la perdita di sali minerali causata dal sudore. Ecco il decalogo anti-crisi e anti-afa.
- Consumare con regolarità almeno tre pasti al giorno, cominciando dalla prima colazione. Con il caldo, si può sostituire al latte o allo yogurt una spremuta d’arance o una coppetta di frutta
- Dare la preferenza ai prodotti di origine vegetale (frutta e verdura di stagione, legumi e cereali) , possibilmente prodotti localmente (a filiera corta). Meglio scegliere quelle più ricche di acqua e di sali minerali come albicocche, anguria, melone, mango, melanzane, zucchine, cetrioli, sedano, pomodori, e consumale il più possibile crude perché la cottura fa disperdere parte dell’acqua e dei nutrienti
- Ad ogni pasto principale inserire almeno una porzione di cereali e derivati (pane, pasta, riso, mais, patate) , privilegiando prodotti integrali e a ridotto contenuto in grassi; non dimenticare mai di aggiungere un piatto “generoso” di verdura cotta o cruda.
- Non eccedere nel consumo di prodotti di origine animale quali carne, salumi e insaccati, latticini e formaggi: durante la settimana, a pranzo e a cena, alternare la varietà privilegiando la carne bianca, inserire il pesce (ottimo quello azzurro!)1-2 volte a settimana, le uova 1-2 volte a settimana e limitare i formaggi a 2-3 volte a settimana.
- I legumi secchi o freschi (ceci, fagioli, lenticchie, fave, piselli) possono dar vita, combinati con i cereali, a saporiti ed invitanti piatti unici: vanno mangiati almeno due volte a settimana.
- Preferire l’olio extravergine d’oliva sia per la cottura che come condimento a crudo; usare strumenti di cottura che permettono di limitarne la quantità come le padelle anti-aderenti.
- Pianificare, per quanto possibile, il menù settimanale e fare la spesa seguendo una lista degli acquisti preparata a casa. Così sarà più facile non lasciarsi suggestionare dalle campagne di marketing che invitano ad acquistare sottocosto prodotti alimentari non realmente necessari.
- Via libera alla fantasia per riutilizzare e riciclare gli avanzi del giorno: così non si spreca, si risparmia e si guadagna salute.
- Bere spesso: l’acqua di rubinetto va benissimo ma anche infusi o tisane non zuccherate. Servono almeno due litri d’acqua al giorno distribuiti lungo tutto l’arco della giornata.
- Utilizzare ogni occasione della giornata per muoversi di più ma scegliendo le ore della giornata più fresche.
Fonte: http://www.repubblica.it