Thè: pausa rigenerante dagli effetti salutistici

Il thè (scritto anche the o tè) è una bevanda consistente in un infuso o decotto ricavato dalle foglie (a volte miscelate con spezie, erbe o essenze) di una pianta legnosa, la Camellia sinensis, che viene coltivata principalmente in Bangladesh, Cina, India, Sri Lanka, Giappone e Kenya. La bevanda che si ottiene ha un sapore amaro ed astringente.
L’uso e i cerimoniali del thè sono associati soprattutto alla tradizione cinese e giapponese anche se un altro Paese noto per il consumo di tale bevanda è il Regno Unito, che ne ha fatto quasi un simbolo nazionale. Si tratta infatti della bevanda più diffusa nel mondo dopo l’acqua.
Esistono diverse varietà di thè, in base alle differenti modalità di raccolta e lavorazione delle foglie.
Le foglie vengono raccolte e lasciate avvizzire da alcune ore fino ad un giorno intero, dopodiché si stropicciano e si accartocciano. A seconda delle diverse tempistiche con cui questo metodo viene applicato, si otterranno differenti tipologie di thè, più o meno forti (in base – appunto – al grado di ossidazione dei polifenoli). Dopo l’accartocciamento, le foglie di thè possono essere lasciate fermentare ulteriormente, quindi torrefatte tra gli 80 ed i 100°C per ottenere un thè nero particolarmente aromatico.
Non appena vengono raccolte (nel terzo anno di vita della pianta) le foglie contengono soprattutto acqua (75-80% circa); il rimanente 25-20% è costituito da varie sostanze; tra le principali vi sono caffeina (o teina, 2-4%, 20-30 mg circa per una tazza), catechine (fino al 10%, talvolta indicate come tannino) e altre sostanze aromatiche.
In base all’ossidazione si possono distinguere thè verdi (non ossidati), thè neri (totalmente ossidati) e thè oolong (semifermentati) che comprendono i sei tipi base di thè: thè nero, thè verde, thè oolong, thè bianco, thè giallo, thè Pu’er o thè postfermentato.
Tutti i tipi di thè contengono sostanze naturali bioattive in misura variabile in relazione al tipo di thè. Si tratta di alcaloidi purinici (caffeina, teobromina, teofillina) con azione terapeutica come diuretici, deboli mio-rilassanti e vasodilatatori, e flavonoidi con azione antiossidante ed antiinfiammatoria, di riduzione dei livelli di colesterolo e di trigliceridi ed attività antimicrobica ed antivirale.
Dunque come gustarsi al meglio una tazza di thè?
Che sia come bevanda della colazione o come pausa rigenerante, per godersi una buona tazza di thè bisogna scegliere al meglio il tipo di thè, la temperatura dell’acqua ed i minuti di infusione.
Per una tazza di thè perfetta, inutile dirlo, bisogna partire da un thè di ottima qualità, in foglia o in bustina. Il thè deve essere conservato in un contenitore ermetico, al buio, a temperatura ambiente perché non perda i suoi aromi.
Affinché le foglie di thè possano esprimere tutte le loro proprietà aromatiche bisogna fare molta attenzione alla temperatura dell’acqua: 100°C per il thè nero e circa 80°C per il thè verde, che ha bisogno di un’infusione più delicata. Se si sceglie una temperatura inferiore il thè resta meno amaro.
Inoltre l’acqua calda deve contenere ossigeno e quindi non andrebbe fatta bollire più di una volta (ogni volta che si fa bollire l’ossigeno all’interno diminuisce).
Se usate il thè in foglia dosate attentamente la quantità. Ci sono quantità specifiche per ogni varietà di thè, ma se non volete stare attenti a pesare le foglie, tenete come regola generale 1 bustina o 1 cucchiaino colmo di foglie per ogni tazza.
Infine i tempi di infusione: se non rispettati potrebbero far diventare un buon tè un intruglio amaro, pesante e imbevibile.

Tutti i tipi di thè contengono sostanze naturali bioattive in misura variabile in relazione al tipo di thè. Si tratta di alcaloidi purinici (caffeina, teobromina, teofillina) con azione terapeutica come diuretici, deboli mio-rilassanti e vasodilatatori, e flavonoidi con azione antiossidante ed antiinfiammatoria, di riduzione dei livelli di colesterolo e di trigliceridi ed attività antimicrobica ed antivirale.
In base all’ossidazione si possono distinguere thè verdi (non ossidati), thè neri (totalmente ossidati) e thè oolong (semifermentati) che comprendono i sei tipi base di thè: thè nero, thè verde, thè oolong, thè bianco, thè giallo, thè Pu’er o thè postfermentato.
THE’ NERO
La percentuale di caffeina del thè nero è la maggiore tra i vari tipi di thè (alla pari o maggiore di un caffè espresso). Il thè nero è ricco di teofillina, che viene usata nella terapia dell’asma e della bronchite, e presenta in percentuali limitate polifenoli e tannini e la teobromina, un alcaloide tipico del cacao.
La durata dell’infusione è essenziale sia per modificare l’aroma dell’infuso, sia per solubilizzare adeguatamente la caffeina ed i tannini.
La presenza di questi principi attivi conferisce al thè nero proprietà stimolanti, eccitanti e diuretiche; inoltre un uso regolare contribuisce alla riduzione del colesterolo.
THE’ VERDE
Contiene poca caffeina ma è ricco in catechine e polifenoli che conferiscono proprietà antiossidanti e di modulazione del colesterolo ematico.
Aumenta inoltre la concentrazione mentale e riduce il senso d’affaticamento, incrementando l’utilizzo dei grassi a scopo energetico.
THE’ OOLONG
Oltre all’elevato potere antiossidante, conferitogli principalmente dai polifenoli quercetina e catechina, il thè oolong ha dimostrato un effetto positivo sulla riduzione del peso corporeo riducendo l’assorbimento dei grassi a livello intestinale.
Il consumo regolare di thè oolong sembra sortire un effetto protettivo contro lo sviluppo dell’aterosclerosi ed un possibile ruolo ipoglicemizzante.
THE’ BIANCO
Questo particolare tipo di thè dispone di un elevato numero di antiossidanti, un aiuto quindi contro le malattie legate all’invecchiamento. La sua efficacia è inoltre riconosciuta nei confronti delle malattie cardiovascolari, ictus e come riduttore dei livelli di colesterolo cattivo. Da annoverare inoltre la prevenzione di patologie tumorali legate al colon, alla prostata e allo stomaco.
A queste caratteristiche si aggiunge anche la capacità di contrastare i batteri del cavo orale responsabili dell’insorgere della placca e della carie, una leggera funzione di accelerazione del metabolismo e di energizzante naturale.
THE’ GIALLO
Gli antiossidanti sono una delle componenti principali di questo thè, nel quale si trova anche la teobromina, uno stimolante naturale del cervello e dei centri nervosi appartenente agli alcaloidi, in grado di svolgere anche una leggera azione diuretica e vasodilatatrice.
Il thè giallo aiuta quindi nella prevenzione delle malattie cardiovascolari grazie alla sua azione protettiva di cuore e arterie e favorendo la concentrazione nel sangue di colesterolo buono.
THE’ PU’ER O POSTFERMENTATO
Grazie alla lunga e complessa fermentazione, il thè rosso cinese sviluppa proprietà particolarmente ricostituenti e, come molti altri thè, è in grado di accelerare il metabolismo.
Il thè rosso cinese si presenta dunque particolarmente adatto a chi ha problemi di stomaco, colesterolo alto, sovrappeso, ed è utile anche per le persone che soffrono di debolezza o per chi è fisicamente debilitato.

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